Nelle Terre di Matilde, a Merano, In Kenia

Romanticismo e avventure nel mondo

  Turismo d’autore  

Davvero suggestiva l’idea di una gara di splendide auto d’epoca attraverso le strade di Matilde di Canossa. Dal 14 al 17 aprile il “Terre di Canossa International Classic Cars Challenge” sarà un viaggio fatto di storia, cultura e gusto tra le Province di Reggio Emilia, Parma e La Spezia, su percorsi incantevoli dal Po al mare. Si stanno scaldando i motori, tra poco si parte: la nuova gara di regolarità classica, organizzata dalla Scuderia Tricolore di Reggio Emilia è pronta ad esordire con grande partecipazione internazionale. Ma l’obiettivo è il tragitto, non la meta: per questo il Terre di Canossa International Classic Cars Challange si prospetta come un viaggio che è una competizione sì, con un record di 60 Prove a cronometro, ma costellata anche da tempi rilassati, per avere la scusa di godere degli splendidi paesaggi che offrono le terre matildiche e per gustare specialità culinarie uniche con un’ospitalità di altissimo livello. Un emozionante percorso enogastronomico e culturale lungo 600 km, articolato in tre giorni, con tappe ben calibrate per i partecipanti e serate a tema. Dal fiume Po al mare, le auto attraverseranno paesaggi meravigliosi, castelli, città d’arte, antichi borghi e operose contrade della pianura padana, incontaminati passi di montagna ed incantevoli borghi marinari. Attenzione d’obbligo durante il percorso sarà quella prestata ai più famosi Castelli dei Canossa come il Castello di Bianello, teatro dello storico pentimento dell’Imperatore Enrico IV, che “venne a Canossa” per implorare il perdono del Papa e dove Matilde fu incoronata nel 1111. Dopo Lerici e La Spezia, ecco Portovenere, lungo la splendida e panoramica strada provinciale delle Cinque Terre, che meritatamente l’Unesco ha classificato come Patrimonio dell’Umanità, per tornare poi in Emilia attraverso il suggestivo Passo di Centocroci. Info: www.scuderiatricolore.re.itwww.gpcanossa.it.

Merano - Se i papà sceglieranno le gare in auto d’epoca, i bimbi saranno attirati in Alto Adige dai meli in fiore e dalla ... caccia alle uova di Pasqua! Con i primi giorni di aprile le vallate del meranese si rivestono di fiori: sono i meli, che in questa stagione iniziano lo spettacolo della fioritura. Il profumo aleggia nell’aria e invita letteralmente a tuffarsi dentro. Particolarmente indicata una visita ai Giardini di Trauttmansdorff, approfittando dell’iniziativa “Giardini & Terme”: il biglietto comprende l’ingresso alle Terme per tre ore con l’utilizzo delle piscine, l’ingresso ai Giardini con audio guida, un buono gastronomico per il Bistro Terme Merano o per il Ristorante Schlossgarten di Trauttmansdorff. La caccia alle uova di Pasqua, invece, si svolge all’interno di bellissime strutture come l’Astor Hotel di Scena e l’Hotel Aster di Merano che il lunedì di Pasquetta propone la caccia alle uova pasquali per bambini, la processione folcloristica attraverso il centro di Merano con i cavalli Haflinger e la banda, un ingresso alla tradizionale corsa di cavalli avelignesi. Info: www.termemerano.it.

 In Kenia - In cerca di curiosità per il mondo ecco l’Arcipelago di Lamu, al largo della costa settentrionale del Kenya, lambita dai colori accesi dell’Oceano Indiano. A Manda Island, raggiungibile con voli dagli aeroporti di Nairobi, Mombasa e Malindi, un breve tragitto apre orizzonti di bellezza, di silenzio, di situazioni inedite. Qui sorge il nuovo The Majlis, un nido avvolgente per coppie che apprezzano il lusso senza ostentazione, raffinatezza e stile. Perfetto per viaggi di nozze, è la location ideale anche per chi ama i boutique hotel creati come opere d’arte, dove si fondono identità africana ed eleganza occidentale. Dal The Majlis si parte per visitare le rovine di Takwa, un’area archeologica che su sei ettari testimonia la civiltà swahili fiorita tra il XV e il XVII secolo e in seguito misteriosamente scomparsa. Vi si ammirano resti di case in calcare e pietra di corallo, tutte rivolte verso La Mecca, così come la Moschea costruita nel 1683 (1094 nel calendario islamico). Info: www.themajlisresort.comE per chi abbia intenzione di associare al viaggio in Kenia anche un’avventura indimenticabile, Bush Adventures offre la possibilità di vivere a stretto contatto con la popolazione dei guerrieri Maasai, riassaporando una vita riequilibrata sui ritmi della natura. L’avventura, dopo l’arrivo a Nairobi, capitale del Kenya, comincia con lo spostamento nella riserva naturale dei Maasai, “Il ngwesi”, dove ci si spoglia di tutto ciò che è superfluo e ci si abbandona a una nuova forma d’esistenza. L “Introductory Training” di 4 giorni è una breve introduzione al mondo Maasai, con passeggiate conoscitive nei dintorni e la possibilità di apprendere le tecniche di combattimento di questi affascinanti guerrieri. Il “Survivor Training” è un gradino in più, 7 giorni di corso per acquisire le tecniche utilizzate dalla tribù attraverso la conoscenza di piante e cortecce per curare in modo del tutto naturale mal di schiena, mal di stomaco o raffreddori. Un vero e proprio corso di sopravvivenza perché oltre alla medicina naturale i Maasai insegneranno a trovare acqua potabile durante i periodi di secca, a proteggere i propri animali dagli attacchi, accendere un fuoco, a costruire trappole e recinzioni temporanee per il bestiame. Una volta appreso ciò, si potrà trascorrere un giorno e una notte nella savana e mettere in pratica tutte queste abilità dormendo sotto le stelle dopo aver condiviso davanti a un fuoco le esperienze degli anziani che racconteranno le loro avventure. Ultimo step per entrare davvero nel cuore e nello spirito Maasai è il “Full Training” di 12 giorni, che contempla tutte le attività del “Survivor Training”, più una serie di attivita' tipiche dei guerrieri masai: dai balli e decorazioni tradizionali al profondo rapporto con il bestiame, fonte di sostentamento e ricchezza. Info: www.bush-adventures.com.

Franca Scotti

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