L’arte di saper fare salumi

Salumi Villani

  Food and beverage  

Dal 2 marzo, su La7 e sul canale di Sky Gambero Rosso Channel (30”), con un investimento di 1,5 milioni di euro, corrispondente all’8% del fatturato, Salumi Villani ha fatto il suo ingresso nella ristretta rosa delle aziende del mercato salumi che investono in comunicazione televisiva. Sono i canali più affini al nostro target di riferimento – ha spiegato Alessio Lasagni, marketing manager di Villani - E’ la prima volta che comunichiamo e vogliamo lavorare sul ricordo e la brand awareness, per questo abbiamo preferito canali che ci consentiranno di essere on air per quasi cinque mesi nel 2008. Lo spot, ideato e curato da Ogilvy & Mather, fa totalmente leva sull’emotività e centra l’obiettivo del nuovo corso strategico e del nuovo posizionamento competitivo dell’azienda modenese.

La Villani Spa nasce ufficialmente nel 1886 a Castelnuovo Rangone, nei pressi di Modena, nello storico edificio nel centro del paese che oggi ospita la sede commerciale dell’azienda e l’unità produttiva centrale, grazie a Costante Villani ed Ernesta Cavazzuti, che, dopo un breve periodo di commercializzazione dei prosciutti crudi, iniziano la stagionatura di salami, coppe, pancette, mortadelle e prosciutti cotti. Già negli anni ’30 la Villani manifesta la sua vocazione all’export e le prime casse raggiungono le coste americane con la scritta “New York”. La svolta di quel periodo è opera di Giuseppe, uno degli undici figli di Costante, che ritorna da un viaggio in America con un’idea destinata a rivoluzionare il processo di preparazione dei salumi crudi, i carrelli di stagionatura, che vengono presto adottati da tutti i salumifici ed ancora oggi sono la base delle logiche di asciugatura moderne,. Grazie alla ricerca di Giuseppe di lavorazioni e ricette regionali, la produzione si arricchisce di molte specialità tipiche spedite in tutto il mondo, anche negli stessi paesi d’origine che ne riconoscono e apprezzano l’alta qualità.

Oggi l’azienda produce e vende prodotti di posizionamento premium nel mercato con risultati in grado di soddisfare i palati più raffinati, rispettando rigidi requisiti in tema di qualità e salubrità, avvalendosi della struttura produttiva di cinque stabilimenti situati nelle zone DOP e IGP, dove l’antica arte della salumeria si sposa con le più moderne tecnologie di analisi e controllo: Castelnuovo Rangone (MO) per salami e cotti, Castelfranco Emilia (MO) per i tagli interi, coppe, pancette, coppate, bresaole, Funo di Argelato (BO) per le mortadelle, Langhirano (PR) per i Prosciutti di Parma, San Daniele del Friuli (UD) per i Prosciutti San Daniele.

Ancora oggi in azienda è ben presente e rappresentata la famiglia: Enzo Villani è il Presidente e Giuseppe Villani l’Amministratore Delegato. L’azienda è guidata, inoltre, da un team di giovani manager con solida esperienza nel settore largo consumo alimentare, che fa capo al Direttore Esecutivo, Corradino Marconi.I prodotti Villani in Italia sono distribuiti per un 30% nella Distribuzione Moderna e un 70% negli altri canali (prevalentemente dettaglio tradizionale).

Per scegliere e aiutare a scegliere, Salumi Villani ha predisposto anche una Carta dei Salumi, uno strumento nuovo, agile e moderno che aiuta scoprire, scegliere, immaginare e pregustare.

Potremmo parlare a lungo dei vari prodotti da gustare tutti i giorni e periodi dell’anno (prosciutti crudi - Parma e San Daniele, prosciutto cotti – Cinquefiori, Maxi, Brace e il Praga – mortadelle - Santo IGP in Vescica e Festa IGP – salami – Montanaro, Ungherese, Vesuvio, Abruzzese – pancette e coppe - Coppa Riserva, Pancetta Pepenero, Pancetta Steccata Dolce- specialità emiliane - Coppa di Testa, Ciccioli montanari, Greppole, Precotti: Cotechino, Zampone Riserva, Triangolo) ma ci limitiamo a I Cru di Villani, che esprimono il momento in cui hanno avuto origine, sono una memoria dell’abilità e della materia. Infatti, sono disponibili solo in alcuni periodi dell’anno, proprio come una volta, quando nelle fattorie si aspettava l’inverno per ammazzare il maiale, e le feste invernali erano segnate dall’abbondanza. Viaggiano tutti in cassa di legno, perché il legno è tradizione, è prezioso, e diventa lo scrigno che svela il più goloso dei regali.

Il Prosciutto Crudo di Parma stagionato 24 mesi - Il Prosciutto Crudo di Parma, stagionato ventiquattro mesi, si è preso tutto il tempo che gli serviva per trasformarsi dall’originala coscia italiana di suino pesante. La salagione è curata maniacalmente.

Il Prosciutto Crudo di San Daniele stagionato 24 mesi – È il primo San Daniele Dop stagionato ventiquattro mesi, al tatto morbido ma corposo, in bocca dolce e complesso, ricco di mille sfaccettature.

La Pancetta stagionata 6 mesi - Asciugata per settantadue ore in un ambiente a temperatura e umidità controllata, rivestita con cucitura a mano, stagionata per sei mesi in apposite forme di legno, la Pancetta è morbida, ma delicatamente decisa, in bocca ha una scioglievolezza che si imprime nei ricordi.

La Coppa stagionata 6 mesi – Stagionatura lentamente, umida, legata a mano.

Il Culatello con Cotenna stagionato 16 mesi - Non tutti i culatelli nascono con la cotenna. Qui il culatello e la cotenna vivono sedici mesi in modo osmotico: la cotenna avvolge il culatello portandogli in dote il sapore delicato, dolce e soffice, e proteggendone il colore rubino, che ha la sua magnificazione nella trasparenza delle fette.

Il Salame con legatura a mano lungo 120 cm  - Lungo centoventi centimetri, è un record di bontà. La carne di suino adulto è tritata a grana media, insaporita con sale e pepe in grani, insaccata nel budello che mantiene la morbidezza della carne. Anche la sua stagionatura è lenta e la legatura è fatta a mano.

GS

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