3D natalizio della DreamWorks Animation pubblicizzato come una parodia del filone superoico

Megamind di Tom McGrath

  Cultura e società   

Megamind (Will Ferrell), pelle blu e testone smisurato, è il più ambizioso e malvagio “cattivone” asociale, che sia mai esistito al mondo, un “genio del crimine e signore del male”, che, però, ha ottenuto meno successi di chiunque altro. La sua infanzia è stata triste: a soli 8 giorni di vita è stato abbandonato dai suoi genitori su un'astronave per la Terra ed è finito nel cortile di una prigione. E’ spalleggiato solo da Minion, il fedele, grottesco servo, che non gli ruba mai la scena.

Negli anni Megamind ha cercato in ogni modo di conquistare la Terra, ma ogni suo tentativo si è trasformato in fallimento a causa del suo acerrimo nemico "Metroman" (Brad Pitt), un “mister perfettino” che ama salvare il mondo ed al quale il destino ha riservato delizie ed amenità fin dai primi giorni di vita.

Ma un giorno ... tutto cambia.

Dopo interminabili scontri e lotte per la supremazia, Megamind rapisce Roxanne Ritcy (Tina Fey), fidanzata del buon supereroe, ma, inaspettatamente ed accidentalmente, Megamind uccide Metroman. Improvvisamente ... diviene padrone di Metro City ... ma il supercattivo è senza supereroe: Megamind non ha più un vero scopo, inizia a sentire la mancanza di un avversario degno del suo nome ed entra in crisi esistenziale ...

Megamind si rende conto che raggiungere la sua ambizione più grande è in realtà la cosa peggiore che gli sia mai successa. Decide allora che l'unico modo per uscire da questa situazione è creare dal nulla un nuovo antagonista "Titan"(Jonah Hill), più grande, migliore e più forte di quanto non lo sia mai stato Metroman ...

Ma l'idea causerà una reazione a catena dagli esiti imprevedibili. Intenzionato a prendere il dominio dell'intero pianeta e sterminare l'intero genere umano, Titan, infatti, inizia il suo cammino verso la distruzione lasciandosi alle spalle un Megamind fermo ad un bivio esistenziale: sacrificare l'intero pianeta per restare la figura che tutti conoscono, o abbandonare le vesti del cattivo per diventare ciò che ha detestato per tutta la sua esistenza. Sarà un egoista o un eroe?

Il film è permeato da un interessante umorismo, nemmeno poi tanto demenziale, incentrato sui personaggi e le loro problematiche emotive, ai quali prestano la loro voce attori come Will Ferrell, Jonah Hill, Tina Fey, Brad Pitt.

Si sente la presenza di Ben Stiller come executive producer e dei fratelli Coen come suggeritori.

Tom McGrath, alla sua prima regia in solitaria dopo aver cofirmato i due Madagascar, firma un film, che può sembrare un semplice divertissement, ma che in effetti affronta molto bene temi come il rapporto di interdipendenza tra bene e male, l'idea di un destino che ci ingabbia in ruoli forse inadatti al nostro animo, le conseguenze delle frustrazioni personali, le responsabilità derivanti dalle proprie capacità

E alla fine si esce dalla sala piacevolmente stupiti.

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