Su Viniamo.it le “rarità”

L’ultimissimo sito di e-commerce dedicato al vino lancia il suo nuovo blog e propone ai suoi appassionati clienti una selezione di bottiglie di difficile reperibilità. Da fine aprile un Primitivo di Manduria creato dall’enologo di casa Farnese con un nome che contiene la sua storia: “Pazzia”.

Tra gli scaffali dell’enoteca online Viniamo.it da questo mese è possibile scovare un’autentica rarità italiana. Un Primitivo di Manduria D.O.C nato dal genio creativo dell’enologo della nobile azienda Farnese.

Come si può leggere sul nuovissimo blog di Viniamo (http://blog.viniamo.it/), il suo nome è “Pazzia” e la particolarissima storia che narra la nascita di questa bottiglia è esemplare.

Un giorno all’enologo di Farnese fu mostrata una vigna antichissima inserita all’interno di una proprietà dell’azienda, in quel di Puglia. Giusto uno scrupolo, prima di cancellare dal mondo quel podere così avaro di frutti, cioè, in gergo, di così bassa resa. Ma all’enologo bastò uno sguardo a quella terra per esclamare “Pazzia!” ed impedirne lo scempio. Anzi, ne fece prima un punto d’orgoglio, quindi un progetto preciso e infine, a vino pronto e bevuto, uno dei suoi massimi vanti.

Il Primitivo di Manduria D.O.C. Lucarelli Old Vines 2006, disponibile su www.viniamo.it è solo il primo delle bottiglie “rarità” che Viniamo metterà a disposizione dei suoi appassionati clienti ogni mese fino alla fine dell’anno.

Lanciato a metà settembre, Viniamo.it offre un’impostazione completamente nuova per navigazione, funzionalità e servizio. Il sito mette a disposizione on-line le competenze di una vera enoteca offrendo, per ciascuna etichetta, una descrizione delle proprietà organolettiche e suggerimenti sulle modalità di fruizione più indicate.

Alla sua gestione è dedicato un team di 7 imprenditori che hanno costituito una nuova società, la 7W Srl, presieduta da Alberto De Martini e guidata dall’amministratore delegato Emanuele Nenna insieme al general manager Francesca Bortesi. Al loro fianco, Andrea Piodelli, Giulia Cuttin, Luigi Summa e Simone De Martini.