Sulle unità Cunard, al Fairmont Royal Pavillon, nel Salisburghese, nelle strade del vino e dell’olio dell’Umbria

Luoghi da Grand Gourmet

  Turismo d’autore  

Cucina in scena sulle unità Cunard. Uno dei più grandiosi e straordinari ristoranti sul mare, esempio di classico contemporaneo che rimanda ad un’era stravagante della navigazione oceanica é Britannia Restaurant presente a bordo di Queen Mary 2 e Queen Victoria. Gli ospiti in abito elegante prendono posto nell’imponente sala a due piani per celebrare qualcosa di più di una semplice cena: una volta accomodati, si resta stupefatti dall’incredibile varietà di deliziose tentazioni, tutte servite con accuratissima scenografia. Il Todd English sulle stesse navi é il locale del pluridecorato chef di Boston: selezione di portate dall’aperitivo a base di tartine di asparagi cotti al forno con ciliegia al maraschino e anelli di cipolla caramellati seguiti da bacon affumicato su un letto di Fontina alla “Paella Olivacious” con aragosta, vongole, muscoli e pollo cotti con riso e zafferano. E per dessert la specialità, “Thai Iced Coffee Tiramisu”, una golosità tutta italiana a base di mascarpone e cioccolato con l’aggiunta esotica di sorbetto al caffè Thai.Cunard Line è la più prestigiosa compagnia crocieristica britannica, nota per la sua tipicaclassicità inglese, fondata nel 1838, e oggi parte della World’s Leading Cruise Lines, rappresentata in Italia da Gioco Viaggi. www.giocoviaggi.com Veleggiando per lidi esotici, approdiamo al Fairmont Royal Pavillon, l’esclusivo Resort collocato nella baia inondata dal sole lungo la costa occidentale delle Barbados. In una coreografia da sogno, vegetazione tropicale, frutti esotici, colori accesi e vista mare sull’oceano, il Palm Terrace Restaurant diretto dalla star Michelin Didier Virot propone una cucina eccelsa e un’accoglienza unica. Menu intriganti dove, alle ricette della tradizione locale, si abbinano specialità internazionali: entrée a base di prelibate aragoste alla griglia; tempura di cipolle verdi saltate in salsa di zenzero e soia; cuori di palma e frutta tropicale; capesante in salsa aromatica; gamberetti in insalata di arance e finocchi con spezie locali. I piatti più elaborati si traducono in estrose interpretazioni di pasta fatta in casa – fettuccine – in crema di limone; agnello accompagnato da olive in salsa chili, patate e crema di papaya; anatra in crema di mango. Tra i dessert, banana fritta con gelato al cardamomo eglassa caramellata; mousse di cioccolato fondente con sorbetto e dolci artigianali con frutta fresca. Per chi desidera un ambiente più friendly e informale il Café Taboras è l’ideale: un bistrò casual che propone colazioni e lunch durante tutto il giorno abbinate alla grinta di una cucina sportiva alla sera. Barbecue di carne o pesce; pizza; kebab; bruschette farcite con le più svariate modalità e ricche insalate. www.fairmont.com/royalpavilion Avviciniamoci  a casa tornando in Europa dove “Via Culinaria – le vie del gusto nel Salisburghese” ci propone sette itinerari per andare tutto l’anno alla scoperta dei migliori locali per buongustai in questa bellissima regione austriaca. Piaceri gastronomici a tutto campo, vie del gusto per palati raffinati, amanti del pesce, della carne, del formaggio, dei dolci, della birra, dei distillati, e per chi ama l´atmosfera dei rifugi d´inverno.

Si snodano attraverso tutte le zone turistiche del Salisburghese toccando 62 ristoranti premiati dalla guida Gault Millau, 12 con stelle della guida Michelin, 21 malghe e fattorie agrituristiche, 15 pasticcerie, 36 aziende produttrici di generi alimentari e 21 trattorie tipiche. Si assaporano pesce affumicato, salmone alpino, zuppa di pesce, galantina e spiedini di pesce, i famosi cioccolatini al marzapane, il cioccolato al latte di pecora del Lungau e quello biologico al latte di capra, tavolette di cioccolata alla mela e sambuco. Si passa da birrerie artigianali, ad aziende agricole di agricoltura biologica, da malghe a rifugi rustici e d´antica tradizione. La carta della Via Culinaria in italiano presenta una panoramica completa dei sette itinerari e dei punti di rilevanza gastronomica, mete turistiche, attrazioni, curiosità, tanti indirizzi per i buongustai e ricette salisburghesi. Si può richiederla gratuitamente a: info@salzburgerland.com  www.salisburghese.com Avviciniamoci ancora di più ai sapori di casa nostra con i sapori  antichi e regali di “Le strade del vino e dell’olio dell’Umbria” di cui fa parte la “Strada dei vini etrusco romana” Storia, arte, cultura e colture. Affascinante ed armoniosa, la Strada dei Vini Etrusco Romana corre tra colli e valli lungo il corso del Tevere tagliando il territorio dell’Orvietano, dell’Amerino e del Ternano, fino alla Valnerina. Ci troviamo nelle terre degli Etruschi e dei Romani, le più antiche terre da vino dell’Umbria, dove la vite da ben duemilacinquecento anni caratterizza con la sua colorata presenza in ordinati filari il suggestivo paesaggio, domina l’economia, accompagna le comunità nel loro percorso di costante sviluppo. I nomi sono quelli classici dell’Orvieto Bianco D.O.C.  e Rosso Orvietano D.O.C. nelle varianti secco, abboccato e dolce, tra cui le importanti produzioni di vendemmia tardiva e muffa nobile, il Lago di Corbara D.O.C., il Colli Amerini D.O.C. L´itinerario della strada è inscindibilmente legato alle bellezze storiche, artistiche e ambientali, ed è connesso con l´intera offerta della filiera del gusto tradizionale e certificata, dalla produzione olearia d´eccellenza all´agricoltura biologica, dai prodotti tipici a quelli dell´artigianato artistico.Tanti sono i sapori, gli odori, le suggestioni, gli eventi di questa terra incantevole, intorno a cui si snodano percorsi su cui muoversi senza fretta, travalicando l’ovvietà dei viaggi tradizionali, tra banchetti medievali, “cantine aperte”, taverne tipiche. Dalla splendida Orvieto, dove si innalza lo straordinario Duomo  che accompagna il buon vivere della “Cittaslow” con la  presenza dell’Enoteca regionale unita al “Palazzo del Gusto”, ad Amelia con le sue ciclopiche mura, a Narni con il possente ponte romano di Augusto, fino a Terni, città dell’acciaio e dell’amore, c’è un susseguirsi di eccellenze ambientali, monumentali, che caratterizzano paesi, borghi, ville e castelli. Vivono in questa terra tradizioni enogastronomiche e artigianali antichissime, i quali hanno accompagnato i gesti quotidiani dei suoi abitanti da sempre,  ricche di espressioni tradizionali e moderne come: i fichi secchi farciti, il pampepato, le lumachelle,  oppure le botteghe artigiane del cuoio, dell’oro, del legno, di ceramica e della terracotta di Ficulle  e Castelviscardo www.stradevinoeolio.umbria.it www.stradadeivinietruscoromana.it

 Franca Dell’Arciprete

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