Il film d’azione di Michael Davis racconta le imprevedibili conseguenze di un gesto benefico

Spara o muori! (Shoot´Em Up)

  Cultura e società   

Smith (Clive Owen), all´apparenza un uomo normale, salva la vita ad un neonato durante la sanguinosa esecuzione della madre da parte di misteriosi assalitori capeggiati da Hertz (Paul Giamatti), un adorabile cattivo venuto fuori dai cartoni animati, sempre sconfitto, ma mai domo. Il gesto benefico avrà per Smith conseguenze imprevedibili … Il protagonista chiede a DQ (Monica Bellucci), una prostituta, di aiutarlo a prendersi cura del bambino. Ha inizio così per loro una sequenza mozzafiato di sparatorie, agguati e inseguimenti attraverso i quali Smith e la prostituta capiranno che il piccolo è legato ad un affair politico-economico internazionale ed è il vero bersaglio degli assassini: Ma Smith ha una curiosa passione per le carote, che sgranocchia in continuazione, e un talento particolare nel maneggiare le armi.

Ironico, divertente e godibile fin dalla prima sequenza, ricco di trovate grottesche e buone Shoot´ em up è un concentrato di adrenalina e humour noir, un videogioco di ottima qualità fatto film. Davis calca la mano in maniera giocosa su tre ossessioni degli americani: le armi, il sesso e la violenza. Secondo alcuni Shoot´ em up reitera la stessa sequenza all´infinito: proprio la proposizione della stessa pietanza cucinata in modi diversi è il punto di forza della pellicola. La violenza, molto presente, è però finta e paradossale: non si riesce a prenderla sul serio.

Affianco a Clive Owen, l’uomo più arrabbiato e cinico del mondo, un essere umano devastato dalla vita, recita Monica Bellucci, che interpreta il ruolo di una donna che non conosce l’amore vero e che ha vissuto le stesse devastanti esperienze del protagonista. Per mezzo del neonato, però, entrambi capiscono chi sono veramente e imparano ad amare. Nasce così un nucleo familiare sgangherato, ma forte.

 Versione stampabile




Torna