La mostra è visitabile fino all’aprile 2024

Milano, Cineteca: la mostra A ME GLI OCCHI

  Cultura e società   

Presso la sede delle Cineteca a Milano (via Fulvio Testi 121) consigliamo di visitare la mostra-spettacolo A ME GLI OCCHI, che rende omaggio alla più sofisticata delle illusioni.

La mostra A ME GLI OCCHI - Maghi, forzuti, illusionisti, fachiri e cinema racconta il passaggio dalle fantasmagorie ottocentesche alla malìa dell’arte cinematografica che arriva fino ai nostri giorni.

Il cinematografo dovette, sicuramente, apparire a Georges Méliès, illusionista e prestigiatore, un trucco di magia rivoluzionario, quando nel 1895 assistette alla prima proiezione pubblica dei fratelli Lumière. Un’epifania che irruppe nell’immaginario della fine dell’Ottocento e che, in poco tempo, cambiò radicalmente la natura dello spettacolo dal vivo: teatri, sale da concerto, varietà, circhi si trovarono, così, a competere con la nuova arte del Novecento, il cinema. A Milano, come in tutte le grandi città europee tra gli anni Venti e Trenta, i luoghi e la comunicazione pubblica delle esibizioni live ormai divenute minori mutarono profondamente e molti dei suoi protagonisti, illusionisti, lottatori e clown, passarono dal palcoscenico ai set arricchendo il cinema della magia dell’arte popolare.

L’esposizione, dunque, ci propone manifesti d’epoca (manifesti del patrimonio della Cineteca che raccontano, oltre alla città, i luoghi di cinema, teatro, circo e varietà e i suoi protagonisti), fotografie, film restaurati, libri antichi e spettacoli dal vivo con maghi, clown, cartomanti, mangiafuochi e tanti altri artisti, che colgono l’inventiva, il divertimento e, talvolta, la follia di personaggi e spettacoli di quel periodo: da incredibili palinsesti di inizio ‘900 con elefanti ballerini e ciclisti giapponesi che volteggiano nell’aria a bizzarre gallerie di nomi di fachiri, illusionisti e forzuti.

Matteo Pavesi direttore della Cineteca Milano, ha dichiarato: Il ricco percorso espositivo della mostra si intreccia, da un lato, a momenti di spettacolo dal vivo con maghi, mangiafuoco e clown, dall’altro, ad un programma sbalorditivo di decine di film su precinema, circo e magia dell’archivio di cinema in pellicola di Cineteca Milano, tra le collezioni di più grande pregio a livello internazionale. Ma il gioco non finisce qui. Non mancheranno appuntamenti con i nuovi linguaggi della realtà aumenta e della virtual reality che consentiranno non solo di vedere le “macchine del meraviglioso” dell’Ottocento, ma anche di sperimentarle con gli oculus di ultima generazione.

Matteo Pavesi ha aggiunto: La mostra è l’imperdibile occasione di mettere a sistema il patrimonio storico della Cineteca di Milano, la più antica del nostro Paese, e di vivere lo stupore e l’emozione che sono propri dei bambini di fronte a uno spettacolo stupefacente, quella capacità di sorprendersi per ciò che reale non è, ma a cui nonostante tutto testardamente vogliono credere.

La mostra-spettacolo è stata inaugurata domenica 5 novembre dal Mago Silvan, uno degli illusionisti più importanti al mondo, che ha condotto il pubblico tra le rarità in esposizione al MIC.

Nella stessa giornata la giornalista, traduttrice e regista Anselma Dell’Olio ha assistito, in sala, all’anteprima milanese del suo documentario Enigma Rol (RS Productions) sulla vita e i prodigi del sensitivo torinese Gustavo Adolfo Rol, tra le figure più controverse del Novecento.

Da lunedì 6 a domenica 12 novembre la sala cinema del MIC ha poi ospitato la rassegna “A me gli occhi” di Piccolo Grande Cinema 2023, con una selezione di film sui temi della mostra: ogni proiezione è stata introdotta da una presentazione “fuori dalla sala”, in un gioco continuo di rimandi tra gli oggetti unici del museo e il grande schermo.

Info, www.cinetecamilano.it.

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